Luogo Turistico a New York:
The Statue of Liberty
La Statua della Libertà è un monumento simbolo di New York e degli interi Stati Uniti d'America, uno dei monumenti più importanti e conosciuti al mondo. Svetta all'entrata del porto sul fiume Hudson al centro della baia di Manhattan, sulla rocciosa Liberty Island. Il nome dell'opera è La Libertà che illumina il mondo Liberty Enlightening the World in inglese, La Liberté éclairant le monde in francese. Fu progettata dal francese Frédéric Auguste Bartholdi; la statua è costituita da una struttura reticolare interna in acciaio e all'esterno rivestita da trecento fogli di rame sagomati e rivettati insieme, poggia su un basamento granitico grigio-rosa che si è a lungo pensato fosse di provenienza sarda benché recenti ricerche abbiano smentito la provenienza della roccia dall'isola della Maddalena e l'abbiano ricondotta alla cava di Stony Creecy nel Connecticut. Con i suoi novantatre metri d'altezza incluso il basamento, che dominano l'intera baia di Manhattan a New York, essa risulta perfettamente visibile fino a quaranta chilometri di distanza. Raffigura una donna che indossa una lunga toga e sorregge fieramente nella mano destra una fiaccola simbolo del fuoco eterno della libertà mentre nell'altra tiene un libro recante la data del giorno dell'Indipendenza americana ai piedi vi sono delle catene spezzate simbolo della liberazione dal potere del sovrano dispotico e in testa vi è una corona, le cui sette punte rappresentano i sette mari o i sette continenti. La statua, che prende a sua volta ispirazione da diversi modelli storici come la dea egizia Iside, o altre figure come l'assiro babilonese Semiramide, rappresenta la dea Ragione, la cui torcia simboleggia il sapere massonico. In una conversazione a casa propria a Versailles, l'intellettuale Edouard Laboulaye, ardente sostenitore dell'Unione nella Guerra di secessione americana, disse: "Se un monumento deve sorgere negli Stati Uniti come un ricordo della loro indipendenza, devo credere che sia naturale realizzarlo con sforzi comuni - un lavoro comune delle nostre due nazioni Francia e America". Il commento di Laboulaye non era evidentemente una proposta, ma ispirò un giovane scultore, il francese Frédéric Auguste Bartholdi. Bartholdi interessò al progetto in proposito uno dei suoi ex insegnanti, l'architetto francese Eugène Viollet-le-Duc, il quale progettò per la statua un sostegno in mattoni, al quale il rivestimento sarebbe stato ancorato. Tuttavia Le Duc morì subito dopo senza lasciare istruzioni su come connettere sostegno e rivestimento. La realizzazione del sostegno venne quindi affidata a Gustave Eiffel (il creatore dell'omonima torre), che abbandonò l'idea della struttura in mattoni, optando per una a colonne e travi a struttura reticolare.