La chiesa di San Sebaldo, è un'importante chiesa evangelica della città bavarese di Norimberga. È un grande edificio medievale iniziato in stile romanico nel 1225 1230 e terminato in forme gotiche nel 1379 dedicato a san Sebaldo, eremita locale che soggiornò nei dintorni di Norimberga nell'VIII secolo. Insieme alle chiese di San Lorenzo e di Nostra Signora è uno dei monumenti più prestigiosi della città . Nel Medioevo la città libera di Norimberga, era divisa in due parti dal fiume Pegnitz, La chiesa di san Sebaldo venne costruita nel quartiere medievale a nord del fiume, non lontano dal castello imperiale, divenendone poi la parrocchiale, in contrapposizione all'altra grande parrocchia di San Lorenzo, nel borgo meridionale. La chiesa di San Sebaldo sorge sul luogo di precedenti edifici religiosi. Il primo venne eretto verso il XII secolo, probabilmente dedicato a san Pietro, con due navate e cripta. In seguito vi venne eretta tra il 1225 1230 e il 1273 una a pianta bicefala già dedicata a san Sebaldo. A partire dal 1225 al 1230 venne iniziata la costruzione dell'attuale edificio dedicato a san Sebaldo Divenne la più importante chiesa cittadina, divenendo la prima Chiesa evangelica luterana della città e una delle prime del mondo riformato. La chiesa di san Sebaldo si presenta come un grande edificio composito che preserva caratteri romanici nel piedicroce e coro occidentale a due svettanti torri, con le caratteristiche del tipico Westwerk; e forme tardogotiche nel grandioso coro orientale, serrato fra possenti contrafforti fra i quali si aprono grandi polifore; e le navate laterali. Servì come ispirazione e prototipo per la ricostruzione della cittadina chiesa di San Lorenzo. L'interno è costituito dal piedicroce tardo-romanico, con elementi già gotici, sul quale si innesta direttamente il grande coro tardogotico, sempre a tre navata, ma del tipo Hallenkirche. Il piedicroce è diviso in tre navate da possenti arconi ogivali su pilastri compositi che salgono fino a sostenere le volte a crociera. Al di sopra delle arcate corre il triforio, costituito da una loggetta su forti colonnine a reggere archetti trilobati, al di sopra è il cleristorio a aperto da monofore. Dietro l'Altar maggiore è conservato il monumento più prestigioso della chiesa, la Tomba di san Sebaldo, uno dei massimi capolavori di Peter Vischer il Vecchio, che vi lavorò con i cinque figli dal 1508 al 1519. La chiesa custodisce notevolissime opere d'arte, in gran parte donate dai sindaci e consiglieri cittadini, fortunatamente scampate alle distruzioni belliche. Cristo portacroce, al secondo pilastro destro della navata centrale, opera del 1506 eseguita dal grande scultore cittadino Adam Kraft. Epitaffio di Schreyer, nel deambulatorio, con le Scene della Passione e Risurrezione, opera di Adam Kraft, 1492. Crocifissione, sita nell'arco dietro l'altar maggiore, è un'opera conosciuta anche come Croce coi dolenti, eseguita tra il 1507 e il 1520 dal grande Veit Stoss. Rilievi della Passione, nel deambulatorio, opere del 1499 eseguite da Veit Stoss. Statua di sant'Andrea, nel deambulatorio, eseguita in legno tiglio nel 1507 da Veit Stoss. Ciborio policromo, nel deambulatorio, bell'esempio di decorazione scultorea gotica eseguita fra il 1375 e il 1379. Vetrate. Un ciclo di preziose vetrate, donate dai membri del consiglio cittadino, impreziosiscono le polifore del coro. Le quattro centrali sono del XVI secolo, su disegni di Albrecht Durer, di Hans von Kulmbach e del pittore Veit Hirsvogel; mentre le altre risalgono al 1379. Scene della vita di san Sebaldo; le statue, gli apostoli. Altre delle figure che decorano la tomba, tra cui le Scene della vita del santo, Tritoni, Satiri, un Pegaso e la Vanità , si ritiene siano state realizzate dai Vischer su disegni di Jacopo de' Barbari, che già lavorava in città alla corte imperiale di Massimiliano primo.