Luogo Turistico a Pescara:
Basilica della Madonna dei Sette Dolori
La basilica della Madonna dei Sette Dolori è un santuario di Pescara, E' intitolata a Maria Addolorata la quale, secondo la tradizione cristiana, ha dovuto affrontare sette dolori. La basilica è un punto di riferimento religioso, storico, artistico e culturale per la città di Pescara come per tutta la regione. La chiesa è a pianta basilicale a croce latina. La facciata è a capanna tripartita suddivisa verticalmente da paraste. Sul corpo centrale vi è un bassorilievo della Madonna, con accanto due nicchie laterali spoglie. Il portale è semplice. L'architrave centrale mostra la scritta "Basilica", aggiunta nel 1952. La facciata fino agli anni 60 era staccata in bianco e rosso porpora, colori successivamente smantellati ripristinando il sobrio colore dei mattoni. Il campanile è una torre con cuspide. A fianco la chiesa vi è un piccolo edificio conventuale. L'interno è a tre navate stuccate, con affreschi sulla volta centrale. L'altare terminea ad abside semicircolare, e ha una statua lignea della Madonna dei Sette Dolori, rappresentati in sette spade che trafiggono il cuore sporgente della Vergine. La leggenda devozionale dell'apparizione della Madonna dei Sette Dolori risale alla fine del XVI secolo o agli inizi del XVII secolo. Nel luogo ove sorge l'attuale santuario, oggi Largo Madonna, vi era una folta foresta di querce dove spesso i contadini conducevano al pascolo il loro gregge. In un giorno imprecisato, in mezzo ai cespugli, sarebbe "apparsa", dipinta su una pietra, la scena della Deposizione dalla Croce, raffigurante la Madonna, con sette spade conficcate nel cuore e sulle ginocchia il corpo esanime di Gesù. Dopo lo smarrimento iniziale, i credenti si convinsero che si trattasse di un evento straordinario, per cui fu deciso di portare l'immagine in una modesta cappella (luogo abituale di culto) sita in Colle Ruscitelli (odierna contrada De Jacobis), ove, dietro consultazioni, era stato stabilito di erigere una chiesa. Ma il mattino successivo si verificò un episodio che fu giudicato dai credenti "strabiliante": ai molti curiosi recatisi sul luogo dell'"apparizione" per rendersi conto dell'accaduto, l'immagine sembrò essere nel suo posto primitivo, nell'identica posizione del giorno avanti. Si credette ad uno scherzo e pertanto, a sera, il dipinto fu ricollocato al suo posto nella cappella. L'indomani, però, l'episodio si ripropose. L'immagine fu ricondotta di nuovo nella cappella e furono prese più sicure precauzioni, ispezionando ogni angolo, assicurando per bene porte e finestre e ponendovi una guardia notturna. I guardiani, al mattino, insieme ai devoti accorsi, riferirono del misterioso ritorno dell'immagine nel luogo primitivo, interpretando l'accaduto come il segno della predilezione della Madonna verso quel luogo. Desiderando che il santuario mariano accrescesse la sua importanza, per poterne propagare di più il culto, dietro istanza del vescovo Benedetto Falcucci prima, e per interessamento dell'arcivescovo Antonio Iannucci poi, con decreto del 16 gennaio 1959 di papa Giovanni XXIII, si eleva la chiesa, consacrata a Dio in onore della Beata Vergine Maria dei Sette Dolori, alla dignità di basilica minore. Il 3 dicembre 1952 il papa Pio XII proclamava in perpetuo la Madonna dei Sette Dolori celeste patrona della diocesi di Penne Pescara. La festa della Madonna dei Sette Dolori, viene festeggiata la prima domenica di giugno, attrae devoti dall'Abruzzo e anche da fuori regione.